giovedì 22 dicembre 2011

Strapazzami di coccole

Uno studio recente ha rilevato la possibilità che le coccole materne influiscano sul meccanismo che regola l’ansia e la massa corporea dei figli. La ricerca è stata condotta in collaborazione fra l’Università di Torino e quella di Parma che si sono fornite del supporto del Max-Planch Istitut di Heidelberg (Istituto di Medicina)
L’esperienza scientifica, condotta sui topi, ha confermato la tesi secondo cui il gene NPYR1 si esprime pienamente, controllando il metabolismo e il sistema emotivo, solo se il neonato riceve attenzioni. La primissima infanzia diventa, quindi, una fase fondamentale dello sviluppo genetico dell’uomo, che ha bisogno di cure costanti e serene per crescere nel migliore dei modi.
Il cucciolo si svilupperà, invece, rimanendolo per tutta la vita, ansioso e magro se la madre non ha prestato le attenzioni dovute alla sua maturazione.
Così è stato riscontrato in due gruppi di controllo diversi: l’uno più affidabile nella protezione dei piccoli della specie, l’altro reso meno attento.
Ebbene, esaminando la regione limbica degli animali, è stata rilevata una diversificazione dell’assetto energetico ed emozionale del soggetto esaminato, a seconda del grado di “coccole” ricevute.
“Ovviamente non può esserci una corrispondenza perfetta tra meccanismo umano e animale, ma la ricerca sta continuando per approdare a nuovi traguardi", ha affermato la dottoressa Carola Eva, docente di Farmacologia e coordinatrice dello studio.
Scoperte come queste, se applicabili all’organismo umano, potranno probabilmente aiutare ad elaborare sistemi di risposta a malattie molto diffuse come il diabete.
Potrebbe bastare quindi una coccola, care mamme, per crescere dei figli sani e forti.
Ancora una volta, ci sorprendiamo dell’infinita potenza dell’amore!

Valeria

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