giovedì 22 dicembre 2011

Strane fobie

Nell’epoca in cui non riusciamo a stupirci più neanche di un’imeneplastica o di uno sbiancamento anale, esiste ancora qualcosa di quotidiano ed assolutamente umano che possa lasciarci a bocca aperta? 
Fu una vera sorpresa quando, alcuni anni fa, un’amica mi confidò d’essere affetta da Koumpounophobia. No, nulla di mortale: solo il terrore, apparentemente ingiustificato, dei bottoni, soprattutto quelli piccoli e con i quattro buchi. E quello che potrebbe apparire solo un capriccio modaiolo, è in realtà un vero e proprio handicap. Pensate quanto sono comuni: jeans, cappotti, borse… “La sola vista – mi spiegava – mi causa nausea e tremore. Va un po’ meglio con i bottoni a pressione, almeno non hanno fori”.
Curiosando su internet, scopro che fobie bizzarre come questa sono assolutamente all’ordine del giorno. Esiste la Globofobia, la paura dei palloncini, in special modo se dai colori accesi. C’è chi ha paura dei batuffoli di cotone. Oppure, mai sentito parlare di Pteronofobia? Fobia delle piume. Capisco gli uccelli, ma le piume? E parlando di altro tipo di uccelli, che dire della Ithyphallofobia, la paura del pene eretto? Scomoda, soprattutto per la vita di coppia. Ma buono a sapersi.
Ragazze: annotate il nome ed usate l’uccellofobia per rifiutare eventuali proposte maschili poco allettanti.

Ambra

1 commento:

  1. Scusate la volgarità ma a mio parere mi dispiace tanto per le ragazze che soffrono di Ithyphallofobia, perchè per loro "SON CAZZI AMARI" hahahahahahah!!!! :))

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