“Lacrime e sangue”
Situazione politica italiana
Potrebbe sembrare il titolo di un film horror ma è in realtà una delle frasi più ripetute e sentite dell’Italia attuale.
Gli italiani devono compiere un ulteriore sacrificio per scongiurare l’apocalisse economico e, per far rendere meglio il concetto, non si fa altro che bombardarlo nelle nostri menti.
Giornali, politici e tecnici del governo ci rassicurano, però, sulla relativa gravità di questa frase ma le “lacrime” e il “sangue”, lo sanno tutti, non sono proprio immagini evocative di serenità.
Si piange quando non si riesce a raggiungere un obiettivo, quando non si è sereni per la propria condizione, quando un dolore ci colpisce, quando il futuro angoscia più del presente.
Il sangue, invece, è l’elemento costitutivo del nostro corpo, senza il quale non potremmo vivere: c’è vita fino a quando esso continua a scorrere nelle nostre vene.
L’odierna situazione italiana, tuttavia, ci impone di riflettere su questa visione.
Cosa vuol dire?
Ci viene chiesto di versare del sangue, di concedere quindi un’ulteriore parte della nostra vita alla nostra Nazione, ci viene chiesto di donare al nostro Stato l’essenza stessa della vitalità umana.
E sanno già che farlo ci costerà lacrime.
Lacrime amare che solcheranno quei vuoti infiniti che l’inettitudine umana ha creato nella nostra Italia.
Ancora una volta il popolo italiano si trova ad affrontare una guerra che non ha dichiarato.
I soldi delle casse statali sono stati sperperati in auto blu, aerei privati, festini per adulti,…
Chi ne piange le consegue è sempre il cittadino che, elemosinando centesimo dopo centesimo, proibendosi anche di piccoli desideri, adesso dovrà spendere tutti i propri risparmi per l’ulteriore rincaro delle tasse.
Pensano che il crollo delle borse, le pressioni dall’Europa potranno essere risolti con le nostre lacrime, con quelle di milioni di anziani che, pagata anche l’ultima bolletta, si nutrono solo di pane e acqua. Con il pianto dei nostri figli che non riceveranno alcun dono questo Natale!
Non sappiamo per quanto potremo versare “lacrime e sangue, ma sappiamo bene che, prima o poi, insieme ai nostri soldi, finiranno anche quelle.
Valeria
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